Inizialmente questo post era dedicato ad uno degli ultimi arrivi della Saluzzi’sHRC: Lizard dei King Crimson autografata dal sassofonista del gruppo MEL COLLINS.
Raccontare la storia dietro gli autografi dei dischi della mia collezione è ormai un classico per cui pensavo di cavarmela con poco, soprattutto dopo aver ricevuto una mail particolarmente succulenta da parte del tizio che me l’ha venduto:
“ciao, Mel Collins l’ho incontrato 2 volte, una al Naima di Forlì una decina di anni fa’ assieme ai 21th Century Schizoid Band ed un’altra un paio di anni fa’ a Veruno assieme agli Arti e Mestieri e a David Cross… Questo me l’ha firmato al Naima. Se ti interessa l’anno preciso dimmelo.. anche se non lo ricordo con Google faccio presto perchè so’ di certo che esiste un cd live ufficiale dei 21th Schizoid Band registrato proprio a Forlì (e son venuti solo quella volta). ciao a presto! John.”
Parlava del Live in Italy, registrato dalla band di ex membri dei King Crimson al Naima Club di Forlì il 25 marzo 2003.
Avevo materiale per un post bello pregno quando per caso sono finito su questa pubblicità:
Un minitour italiano dei Dire Straits Legends, una band di membri fondatori dei Dire Straits.
Tra cui Mel Collins.
Mel Collins?
Che ci fa uno che ha suonato in Lizard ed Islands dei King Crimson tra i fondatori dei Dire Straits?
Approfondendo ne ho scoperto veramente delle belle!
Gli anni ’70
King Crimson
Dopo l’esordio con i misconosciuti Cirkus (o Circus) negli anni ’60, Collins fa il salto di qualità entrando a far parte in pianta stabile dei King Crimson con cui registra il secondo album della band In the Wake of Poseidon (nel libretto del quale viene accreditato, appunto, come prestito dei Cirkus), Lizard e Islands.
Va in tour con il gruppo nel 1972 (due esibizioni di quel tour sono testimoniate dagli album Earthbound ed il più recente Ladies of the Road) e, pur non facendo ufficialmente più parte del gruppo , fa capolino nel 1974 nella sala di registrazione per dare il suo contributo in un altro dei capolavori di Fripp e soci: Red.
Ai King Crimson si riavvicina negli anni ’10 di questo secolo registrando l’album A Scarcity of Miracles (un ProgeCKto dei King Crimson firmato da Collins, Jakszyk e Robert Fripp) e facendo parte della line-up annunciata qualche mese fa da Fripp che nel 2014 riporterà in vita il gruppo.
…i Camel e gli altri
Nel frattempo negli anni ’70 Collins suona il sax, tra gli altri, con gli Uriah Heep nell’album Return to Fantasy, in Slow Hand di Eric Clapton e nell’album Some Girls dei Rolling Stones. È lui a suonare il sax nella celebre “Miss You”. (NB Non mi risulta, invece, che abbia partecipato all’album Love you Live dei Rolling Stones, come diverse discografie riportano).
Gli amanti del suono canterburiano sapranno, poi, che Mel Collins è stato un membro stabile dei Camel fra il 1976 ed il 1984 prendendo parte, a vario titolo, a ben 7 album della band (Rain Dances, Breathless, A live Record, I Can See Your House from Here, Nude, Stationary Traveller e Pressure Points) attraversando la fase in cui il gruppo era diventato un accampamento di musicisti di un altro gruppo di Canterbury, i Caravan (qualche critico buontempone ha parlato di fase “Caramel”).
Per par condicio, però, in quello stesso periodo suona anche in Back to the front dei Caravan.
La vera specialità di Mel Collins negli anni ’70, però, è stata quella di fare il session man nei dischi solisti di musicisti di gruppi più o meno sciolti.
In questa veste si è ripassato tre quarti di Pink Floyd (Profiles di Nick Mason, Wet Dream di Richard Wright e Radio Caos e la colonna sonora del cartone animato When the Wind Blows di Roger Waters), suona in Rough Mix di Pete Townshend degli Who e Ronnie Lane dei Faces, in 3 album di Phil Manzanera dei Roxy Music, negli album solisti di Alvin Lee dei Ten Years After, di Roger Chapman dei Family, di Chris Squire degli Yes e tantissimi altri.
Gli anni ’80
Gli anni ’80 per Mel iniziano il 12 novembre con la partecipazione a Rock meets Classic, un concerto per la televisione ideato dall’eccentrico compositore tedesco Eberhard Schoener (lo abbiamo già incontrato su questo blog mentre si cimentava in divertenti esperimenti con i Police) per orchestra e musicisti Rock.
Dopodichè continua il suo peregrinare tra gli studi di registrazione di mezzo mondo.
Oltre ad entrare in pianta stabile nei Dire Straits (suonando nell’EP Extended Dance Play e partecipando al tour di Love Over Gold documentato dall’album live Alchemy – NB NON è il suo il sassofono di Your Latest Trick di Brothers in Arms), suona in due album degli Alan Parsons Project (il capolavoro Eye in the Sky e Ammonia Avenue), in Gone to Earth di David Sylvian, in Cocker di Joe Cocker, in Private Dancer di Tina Turner e poi ancora con Tears for Fears, Terence Trent D’Arby, Milli Vanilli…
L’ultima curiosità riguarda il fatto che tra i suoi giri, Collins finisce anche nel nostro paese per suonare in Una Giornata Uggiosa del grande Lucio Battisti, per prendere parte a 3 album di Pino Daniele (Musicante, Bonne Soirée degli anni ’80 ed il recente Boogie Boogie Man del 2010), ad uno di Sergio Caputo (Lontano che vai) e ad un paio di Flavio Giurato, cantautore oggi completamente dimenticato. Chissà se all’epoca Mel Collins ha avuto modo di incontrare anche il fratello di Flavio, Luca Giurato (sì, proprio quello lì).
In questa rassegna ho tralasciato almeno un centinaio di album, un po’ perchè non li conoscevo io, un po’ perchè nessuno conosce veramente tutti gli album in cui “trottolino” Mel Collins ha suonato, probabilmente neanche lui.
La prossima volta che ascoltate un disco su cui suona un sassofono, quindi, andate a leggere le note di copertina, potrebbe essere il sax di Mel Collins!!!
Il disco
Titolo: Lizard – Artista: King Crimson – Etichetta/N. serie:Island Records – ILPS 19141 – Formato: Vinyl, LP, Album, Gatefold Cover – Paese: Italia – Anno: dicembre 1970 (originale) – Data di acquisto: 25 ottobre 2013 – Prezzo: € 30,50 – Venditore: Il negozio Vinyl Insanity tramite Ebay
Aggiornamento: Il tour di the Pros and Cons of Hitch Hiking
Questa è una di quelle chicche musicali che mi fanno impazzire che riguarda Roger Waters dei Pink Floyd.
Sciolto il gruppo, il bassista fece uscire un album solista intitolato the Pros and Cons of Hitch Hiking, un affascinante concept che racconta di un viaggio in autostop.
All’album seguì un tour che, trattandosi del lancio della carriera solista di Waters, fu organizzato con tutti i crismi: il programma fu disegnato da Gerald Scarfe (il disegnatore di the Wall), il gruppo che lo supportava era di tutto rispetto, comprendente il nostro Mel Collins, ma soprattutto, per tutto il 1984, nientepopò di meno che Mano Lenta Eric Clapton.
E la cosa straordinaria è che la scaletta dei concerti, che nella seconda parte prevedeva l’esecuzione integrale del disco, nella prima parte proponeva il repertorio floydiano con brani come Set the Controls for the Heart of the Sun, If e molti dei brani classici di Dark Side, Wish You Were Here e The Wall.
Un vero e proprio concerto dei Pink Floyd con Waters al suo posto ma con Eric Clapton al posto di Gilmour!!!
Darei oro per ascoltarne una registrazione.
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Il venditore del disco, Vinyl Insanity, ha anche una pagina Facebook molto attiva.
Di album autografati e di come riconoscere se un autografo è vero oppure no ne ho parlato diverse volte in questo blog. Gli articoli li trovate qui.
Tutto il resto, naturalmente, sta nella MAPPA DEL SITO.
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… non si finisce mai di imparare… gran bel post! 🙂
Grazie mille Jen, concordo che non si finisce mai di imparare 🙂
In Italia Mel Collins ha suonato davvero per tanti anni, sopratutto nei tour dal vivo, con Pino Daniele. La sua esperienza con Pino è partita nel Tour 82/83 di “Bella Mbriana”, nel 1984 ha partecipato alle registrazioni in studio di “Musicante” (non prese parte però al tour), nel 1985 prese parte al tour di “Ferryboat”, nel 1987 partecipò alle registrazioni di “Bonne Soiree” e prese parte anche a diverse tappe dal vivo dello stesso tour (staffetta con Chris White), nel 1988 partecipò al tour di “Schizzechea” (la tappa di Napoli fu registrata ed edita in vhs). Nel 2010 prende parte alla realizzazione studio di “Boogie boogie man” e partecipa anche a diverse tappe del tour, nel 2011 prende parte anche al concerto che Pino ha fatto a Cava dei Tirreni con Eric Clapton…infine nel 2012 ha partecipato anche alle session studio dell’album “La grande madre”.
Seguo molto Pino Daniele essendone grande fan, tra i due c’è una forte amicizia…in un concerto degli anni 80 Pino presentando la band disse di Mel Collins…”Al sax c’è un amico al quale devo molto che mi aiuta sempre nei momenti brutti, ogni uno nella vita ha i suoi momenti brutti e anche io ce li ho…Mel Collins” 😉
Grazie del contributo Roberto.
Una cosa curiosa che sto notando, confermata anche da quello che dici tu, è che mentre Collins è onnipresente tra gli anni ’70 ed ’80 e molto attivo negli anni 10, c’è una specie di buco nei 90 e nei 2000.
Chissà che fine aveva fatto ? 🙂
a presto.
Se puo interessare…esiste anche un disco da solista di Mel Collins, forse l’unico, che si intitola “Saxophone Ballads” e dovrebbe essere un disco fatto a cavallo tra gli anni 70 e 80…a questo link trovi la foto : http://www.discogs.com/viewimages?release=3509363
Wow! Anche se visto il periodo ed il line-up (solo sassofono e chitarra) ho paura che sia un disco che oggi suonerebbe come dei file midi.
Peccato che in streming ho trovato neinte. Se un giorno lo trovo in offerta me lo prendo.
Comunque la si veda, “il Tuffatore” di Flavio Giurato è una gemma oscura della musica italiana. Un disco di una bellezza struggente al quale il nostro Mel contribuisce in modo assai ispirato.
Non lo conosco ma ti credo sulla parola perché in quel periodo il nostro paese sfornava dischi a raffica tutti di grandissima fattura. Prima o poi arriverà anche il momento del revival di questo album. Ciao.
Il Tuffatore è un CAPOLAVORO!
sempre sia lodato il tuffatore. Andrebbe fatta una bella ristampa.
Forse gia’ lo hai visto ma su youtube c’e’ la registrazione integrale del concerto di Chicago con Roger Waters the prons and cons tour questo il link https://www.youtube.com/watch?v=sSNmNwFKskU
Grazie Damiano. Per un attimo ho pensato che fosse il video del concerto integrale e ho avuto un brivido. Di bootleg audio ne esistono diversi anche di buona qualità e devo dire che il terzetto Waters/Clapton/Collins dava belle soddisfazioni.
Un giorno mi piacerebbe riuscire a vedere questo: http://floydart.org/artwork/harvested/hrvdvd016.jpg
Bello, qualcuno lo avra’ , facciamo un appello. A proposito di Mel Collins che e’ un grande, ma le parti di sax su pros and cons le avrei preferite dal mitico David Sanborn, almeno sul disco originale sono mozzafiato e inimitabili.
ciao ! incredibile dopo tanto tempo imbattermi x caso su questa pagina. sono john ( vinyl-insanity ) e mi fa’ davvero piacere vedere che il materiale doppio che ho venduto in questi anni vada anche in mano a gente preparata che di sicuro continuera’ ad apprezzare x molto tempo. ciao a tutti !
Grazie a te John, fortunatamente di appassionati di vinile e di cose belle ce ne sono tanti e anzi, mi sembra che con il tempo siamo sempre di più. A presto.