E’ passato ormai tantissimo tempo da quando, in un post dedicato ai Gong (e come ti sbagli), avevo accennato al fatto che mi stavo trasferendo di casa.
Da allora è stato un viavai di situazioni provvisorie, di problemi con operai e con ditte edili e di forte precarietà vinilica.
Problemi, questi, legati al passato dato che da mercoledì scorso FINALMENTE il giradischi della Saluzzi’s Home Record Collection ha ritrovato una collocazione (abbastanza) definitiva.
L’allestimento della nuova postazione è stata come una festa.
In realtà è stato una festa solo per me, dato che Lady SHRC e Cane se la sono risparmiata ben volentieri 🙂 (in questo periodo a causa dello spostamento siamo veramente stanchi).
Il primo vinile che ho messo su per testare se tutto andava bene?
Jethro Tull – THICK AS A BRICK 1 & 2 VINYL & BOOK EDITION
Thick as a Brick dei Jethro Tull, per l’occasione in versione remasterrizata su vinile ad alta grammatura ed accompagnato da Thick as a Brick 2 (scritto da Ian Anderson in occasione del 40° anniversario dell’album).
Questa versione DELUXE mi era stata regalata nientepopodimeno che per le scorse feste natalizie ma, finita in uno degli scatoloni durante il trasloco, non aveva ancora avuto i suoi “40 minuti di celebrità” nella SHRC.
Dei Jethro Tull ho sempre avuto una mia idea personale: tra due buoni album usciti prima (Benefit e Stand Up), ma che comunque non avrebbero fatto la storia del rock, e decine di album usciti dopo, spesso con buone idee ma che in linea di massima risultano noiosi, i Jethro Tull (o meglio il leader/despota Ian Anderson ed altri musicisti anonimi con il look uguale a quello di Ian Anderson), hanno pubblicato due capolavori assoluti della musica degli anni ’70 che sono Aqualung e, appunto, Thick as a Brick.
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Questioni di Edizioni Deluxe
Ci tenevo ad avere questa versione dell’album perchè a natale dell’anno prima mi avevano già regalato l’Edizione Deluxe per il 40ennale di Aqualung che considero un ottimo esempio di equilibrio fra una riedizione di lusso fatta dalla casa discografica per fare cassa (diciamocelo!) ma allo stesso tempo anche un modo per fare contenti i fan:
- Una remasterizzazione su vinile 180 grammi dell’album fatta da Steven Wilson con meno pianoforte ed un suono più rock rispetto all’originale (che ti fa ascoltare il disco in un modo nuovo e non rende inutile la vecchia copia di Aqualung che avevi già);
- Un CD bonus con outtakes mai sentiti prima e versioni alternative dei brani (memorabile una versione di Wond’ring Aloud di 7 minuti con tutto il gruppo).
- Un libro fantastico con copertina rigida, foto ed un sacco di info.
- Altri 3 CD/DVD/Bluray mai tirati fuori dalla loro scatola.
Pochi fronzoli: essenziale e completa.
Rispetto ad Aqualung, però, questa versione del quarantennale di Thick as a Brick è più povera.
Resta il libro comunque ben fatto; resta la remasterizzazione su grammatura alta fatta da Steven Wilson (a proposito, ma quanti album sta remasterizzando Steven Wilson? King Crimson, Yes, Jethro Tull, XTC, qualsiasi gruppo prog anni ’70 che fa uscire una nuova versione di un suo album passa per le grinfie del cantante dei Porcupin Tree).
Mancano però completamente outtakes, alternates e cd vari sostituiti da un altro vinile contenente l’inedito Thick as a Brick 2, il seguito della storia del piccolo Gerald Bostock (masterizzata da Steven Wilson :)), album che mi ha fatto l’impressione degli altri dischi dei Jethro Tull di cui dicevo prima (buone idee ma noioso).
Diciamo che in questo caso la volontà di fare cassa ha prevalso e questa edizione di TAAB non vale gli 80 neuri che è costata.
Non me la sono presa più di tanto, però, dato che mentre il disco andava, dagli scatoloni uscivano fuori altre centinaia di LP fantastici pronti per finire sul giradischi e, prima o poi, tra i post di questo blog!
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Le Soluzioni di Pagina 46
Questo post è una sorta di Pagina 46 della Settimana Enigmistica dato che contiene la soluzione ad un indovinello che avevo fatto alla fine di questo post, scritto più di un anno fa.
La risposta al quesito è quindi: Thick as a Brick dei Jethro Tull.
Non vi ricordate la domanda? Basta andare sul post.
Per tenere alta l’attenzione faccio un altro gioco con la promessa che entro un anno arriverà anche la risposta 🙂
Dopo aver ascoltato il disco dei Jethro Tull, ho messo su un altro disco anche lui acquistato un po’ di tempo fa ma mai ascoltato.
Questo qui:
Di quale disco si tratta?
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I dati dei due Boxset
Bellissima la nuova postazione!!!!!!!!
Ottimo lavoro Mister SHRC
Grazie mille Jennifer in Love, non sai che fatica portare gli scatoloni 🙂
Ti voglio bene