Probabili incontri ravvicinati con i Dire Straits

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Dopo due mesi di duro lavoro finalmente l’album era pronto.

La sera che arrivarono le prime copie stampate di Never Told a Soul negli uffici della Phonogram di Londra il produttore Phill Brown decise di fare un rinfresco per festeggiare l’evento.
John Illsley, che era alla sua prima prova da solista, chiese di far partecipare anche tutti i dipendenti del piano.

L’entusiasmo era alle stelle anche perché alla festa avrebbero partecipato i membri del gruppo di John che lo avevano aiutato nella realizzazione di questa sua fatica: i Dire Straits, naturalmente.

Più che una festa fu una serata fra amici, dato che Knopfler e soci, nonostante all’epoca fossero delle star planetarie, erano rimasti i timidi ragazzi di provincia di sempre.
Verso fine serata, però, Illsley non potè evitare di vestire i panni dell’artista regalando a tutti i presenti una copia del disco autografata.

I tecnici dello studio avevano già la loro copia dato che uno di loro aveva aperto uno degli scatoloni contenenti i dischi ed ognuno di loro se ne era accaparrata una copia che, con la loro ingenuità mischiata ad un po’ di faccia tosta, l’avevano già fatta autografare durante il drink.

Per tutti gli altri iniziò un rituale sempre uguale a se stesso.

– “What’s your name?” chiedeva John quando non lo sapeva già.
– “Adam”.

E con una penna scriveva: to Adam e, a seconda dell’ispirazione, qualche frase di circostanza.
Fu così anche per la protagonista di questa storia che lavorava in segreteria di produzione:

– “What’s your name?”
– “Francesca”
– “Are you italian?”
– “no, my mother loves Dante’s Paolo and Francesca!”.
– “Wow Dante!” disse John ed iniziò a scrivere: For Franzeska best wishes, love, John Illsley.

Dire Straits Signed memorabilia Vinyl, signature, autograph

Francesca arrossì ma si vergognò di dirgli che il suo nome si scriveva con la c e non con la z e la k.

Prese la sua copia, ringraziò e si fece da parte per far autografare i dischi degli altri.

Non si affezionò mai a quell’oggetto perché vedere il suo nome storpiato gli faceva provare un po’ di vergogna sia per lei che per la reputazione di John, che comunque era stato molto gentile.

Durante un trasloco qualche anno dopo, quindi, dovendo disfarsi della sua collezione di vinili (tanto ormai era passata ai cd), la vendette in blocco ad un collezionista: circa duecento pezzi tra cui la sua copia autografata di Never Told A Soul.

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Titolo: Never Told a Soul – Artista: John Illsley – Etichetta/N. serie:Vertigo ‎– 822 239-1 – Formato: Vinyl, LP, Signed by John Illsley – Paese: UK – Anno: 1984 (originale) – Data di acquisto: 16 settembre 2011 – Prezzo: GBP 7,50 (circa € 10) – Venditore: privato della Cumbria, regione a nord dell’Inghilterra, tramite Ebay.


Passano gli anni ma il culto per i Dire Straits resta. Arriviamo al 2010. I fasti di Brothers in Arms e dei tour planetari ormai sono solo un ricordo. Il gruppo si è sciolto ma Knopfler continua imperterrito a pubblicare un disco ogni due-tre anni a cui segue un piccolo tour internazionale.

I dischi solisti sono buoni – nulla da dire – ma inevitabilmente durante i concerti il pubblico si accende molto di più alle note di Tunnel of Love, Sultans of Swing o qualche altro classico targato Straits.

L’essere imprigionato nel suo vecchio gruppo dà cosí tanto fastidio a Knopfler che ogni tour che passa esegue sempre meno brani del vecchio repertorio.

Mark Knopfler, Dire Straits signed memorabilia, Soundtrack, Cal, Local Hero

È il 28 luglio 2010 e Juan Carlos, il protagonista di questa storia, parte all’alba da Madrid assieme a Maria, la sua compagna, per andare a vedere Mark Knopfler in concerto a Santiago di Compostela, uno dei posti più vicini alla fine del mondo.

Alle 11,30 del mattino sono già lí e, nonostante la stanchezza per il viaggio, decidono di fare subito un giro per la città, millenaria metà di pellegrinaggio che custodisce le spoglie di San Giacomo, l’apostolo Matamoros.

Per non perdere l’allenamento, durante la visita alla città JC si ferma in un negozio di vinili dove, prima di far andare Maria su tutte le furie, dato che dei Dire Straits e di vinili non è mai fregato niente, ha giusto il tempo di entrare e di prendere niente di meno che la copia in doppio vinile di Screenplaying, la raccolta delle colonne sonore di Knopfler che da tempo cercava in quanto pubblicata soltanto in Germania.

Uscito dal negozio viene assalito da una di quelle sensazioni incoffessabili (perché ci si sente degli idioti) ma inevitabili in casi come questi che suona come:

disco di Mark Knopfler + Mark Knopfler in città = disco di Mark Knopfler autografato.

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Senza dire niente, quindi, guarda sulla mappa dov’era il Multiùsos Fontes do Sar ed incosciamente inizia a muoversi in quella direzione.
Arrivano davanti all’imponente struttura che avrebbe ospitato il concerto verso le 16, circa 5 ore prima dell’inizio dello spettacolo.
Nell’area c’era già del movimento ma non troppo: camion e staff entravano ed uscivano e qualche fan che curiosava.

Non sapendo cosa fare, i due decidono di fare un giro di tutto il perimetro del palazzetto per capire da dove entrava il pubblico e da dove poteva entrare il gruppo.  Arrivati sul retro, scrutando un gruppo di persone nel parcheggio, Juan Carlos capisce che quello è proprio il suo giorno fortunato.
Nel parcheggio, davanti alle macchine, infatti trova Mark Knopfler, insieme al tastierista Guy Fletcher, usciti dal palazzetto per chissà quale motivo che erano stati braccati da alcuni fan che gli chiedevano una foto.

Lesto come una lepre il nostro si avvicina e zac!: “Mr knopfler please..”

Dire Straits signed memorabilia, Knopfler, autografo

La sera il concerto fu straordinario per tutti ma per Juan Carlos in particolare che se ne tornava a casa con la sua copia di Screenplaying autografata.

Mark Knopfler Back

Titolo: Screenplaying – Artista: Mark Knopfler – Etichetta/N. serie: Vertigo ‎– 518327-1 – Formato: 2 × Vinyl, LP, Compilation – Paese: Germany – Anno: 1993 (originale) – Data di acquisto: 25 settembre 2011 – Prezzo: € 46,50 – Venditore: privato di Madrid tramite Ebay.


Dire straits Signed Memorabilia

Qualcuno leggittimamente potrebbe chiedersi: ma di che cosa stiamo parlando?

Mi sono divertito a scrivere queste due storie sulla base dei racconti dei venditori ebay da cui ho acquistato i due dischi di cui si parla.

Già diverse volte in passato ho parlato dei dischi autografati della SHRC e dei criteri che utilizzo per cercare di capire se si tratta di una bufala.
In questo caso sul disco di John Illsley sono abbastanza sicuro che l’autografo sia autentico e che le cose siano andate più o meno come raccontate nella storia.

Più che altro perché un falsario tanto stupido da falsificare un autografo di John Illsley per di più mettendoci una dedica sbagliando a scrivere il nome spero sinceramente, per l’orgoglio della nostra razza, che non esista.

Su quello di Mark Knopfler ho dei dubbi. L’autografo è fatto a mano (non è un timbro o una stampa) e la grafia coincide con gli autografi di Knopfler che ho trovato su internet.

Inoltre il venditore insisteva di averlo raccolto in prima persona da Knopfler aggiungendo diversi dettagli su come sono andate le cose (cosa che depone a favore della sua autenticità).

Mark Knopfler signature 1
guitar Mark Knopfler

Ultimo elemento è che il disco è in condizioni ottime (praticamente è nuovo) cosa che da una parte è da aspettarsi per un cimelio simile, dall’altra è un po’ strano per un disco che si è fatto un viaggio ed un concerto…

Il dubbio mi resta poichè Knopfler comincia ad essere un personaggio per cui vale la pena di falsificare la firma per racimolare qualche soldo. Ma dato che il vinile è effettivamente abbastanza raro ed il tipo lo vendeva allo stesso prezzo di altre copie non autografate, mi sono buttato e l’ho preso.


  • Alcuni articoli sul concerto di Knopfler a Santiago qui e qui
  • Guy Fletcher, storico tastierista e produttore dei Dire Straits, sono anni che tiene un diario dettagliato on-line. Questa è la pagina del concerto di Santiago.
  • Sulla pagina Facebook di SHRC nell’album dedicato a questo post trovate diverse una chicca: la copertina di Never Told a Soul fu riutilizzata dai Dire Straits l’anno successivo come copertina del loro album.
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