Recentemente ho preso una copia di Vinil Valore, una guida alle quotazioni dei dischi in vinile che vorrebbe fare per il mercato italiano quello che le guide di Goldmine e Record Collector fanno per i vinili di stampa americana e inglese.
Di una guida ai prezzi dei dischi italiani ce n’è veramente bisogno per cui ho riposto fin da subito molte aspettative sul libro.
La prima parte è un piacevole racconto per immagini della storia del disco in vinile nel nostro paese dal 1957 agli anni 2000. Alla storia segue una parte molto più lunga e, onestamente meno utile, con una serie di biografie di artisti con info facilmente reperibili su Wikipedia. Arriviamo finalmente a due parti più interessanti:
Marchi SIAE e catalogazione delle Etichette
Uno studio suddiviso per periodi sui marchi SIAE e una catalogazione delle etichette utilizzate dalle più note case discografiche.
Per capire il valore di un disco è fondamentale conoscere l’edizione di cui siamo in possesso. Una prima edizione di un album può valere centinaia di euro mentre una ristampa dello stesso fatta negli anni 80 vale soltanto qualche spicciolo. Per riconoscere le due stampe, e collocarle temporalmente, può essere molto utile conoscere il tipo di timbro che in quel periodo apponeva la SIAE per marchiare gli album o quale tipo di etichetta utilizzava la casa discografica al momento della stampa del disco.
Quotazioni di vinili italiani
A pagina 300 arriviamo finalmente al motivo principale per cui vale la pena acquistare il volume: una serie di discografie in vinile di stampa italiana presentati in ordine alfabetico con i relativi valori per una copia in stato di conservazione EX, eccellente (per conoscere lo stato di un album EX vedi questo post).
Il lavoro è molto interessante soprattutto perché è interamente finalizzato sul mercato italiano, mercato probabilmente secondario rispetto a quello americano, inglese o giapponese ma che è quello di casa nostra (per cui è molto facile avere dei dischi a casa) e che comunque ha delle nicchie di interesse internazionale come i cantautori (Celentano, Mina, Battisti…), o la musica progressive anni 70 molti dischi dei quali raggiungono facilmente quotazioni da centinaia di euro.
Certo siamo di fronte ad una prima edizione, sono prese in considerazione solo 300 discografie, selezione che lascia fuori ampie porzioni di artisti anche molto celebri.
Artisti come Rino Gaetano, Jovanotti, Vinicio Capossela, Rondò Veneziano, Negramaro sono solo alcune delle tante mancanze del catalogo che speriamo di trovare in una seconda edizione ampliata.
Nel frattempo c’è tanto da studiare tra le centinaia di rarità del mercato discografico in vinile del nostro paese presenti nel libro.
Aggiornamento a dicembre 2020
Al termine del 2020 è uscita una versione aggiornata con più spazio alle quotazioni dei dischi (il numero degli artisti è raddoppiato) e una grafica più accattivante. Allo stesso tempo il volume è stato alleggerito delle biografie, effettivamente trascurabili, permettendo un prezzo più basso.
Decisamente migliore della prima edizione.
I dati della seconda edizione 2020
autore: Stefano Piccinini – 344 pagine a colori, a 29,00 €uro Editore UNIFICATO
La pagina del libro sul sito dell’editore
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LO TROVO DI GRANDE INTERESSE,
MI TENGA COSTANTEMENTE AGGIORNATO
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