Qualche anno fa su questo blog esisteva una rubrica che si chiamava Dubbi Amletici dove venivano poste domande che servivano ad aprire una discussione.
Vorrei aggiungerne uno nuovo alla serie che mi è venuto dopo aver cambiato entrambe le macchine di casa.
Avete fatto caso che improvvisamente tutte le case automobilistiche hanno tolto il lettore CD dalle autoradio?
A parte che questa modifica toglie una funzione INDISPENSABILE del CD (se volevi ascoltare musica in macchina dovevi prendere per forza un CD, non avevi scelta) e rende inutile, ad esempio, la vendita di questi supporti negli Autogrill o nelle stazioni di servizio e comunque fa scendere la richiesta in generale (poi le case discografiche non si lamentino dei cali delle vendite se non si mettono d’accordo con le case automobilistiche…)
Ma anche fregandosene del mercato e guardando la cosa dal punto di vista dell’ascoltatore, il dubbio amletico, senza ironia o rabbia, è…
ma come dobbiamo sentire la musica in macchina?
Qualcuno potrebbe dire che sono un vecchio dinosauro, che basta connettere un telefono alla macchina con il bluetooth e ascoltare musica da Spotify, Deezer o simili dalle casse dell’auto.
Certo, con un solo problema, che la qualità audio di Spotify & co è accettabile con le cuffiette ma fa schifo su un impianto stereo come quello della macchina (o quello di casa, ma li fortunatamente ci aiutano i vinili).
Provare per credere, fatevi un giretto magari con il finestrino aperto e la radio a palla che trasmette da Spotify, la qualità è quella della radiolina portatile che si usava negli anni ’80 per sentire le partite quando eri in giro.
(Ho impresso nella mente come se fosse ieri un servizio al telegiornale di quando il Napoli vinse uno degli scudetti con Maradona e un tifoso, al momento del fischio finale, preso da un impeto di gioia, ne lanciò una a decine di metri di distanza).
Ascoltando le stazioni radio questo problema non c’è ma non mi si vorrà dire che negli anni ’20 del XXI secolo siamo di nuovo costretti ad ascoltare solo le canzoni scelte dai DJ come negli anni ’20 del XX secolo.
Oppure potremmo pensare che, stante così le cose, è arrivato il momento di rivalutare i servizi di streaming in HD come Qobuz o Tidal che finora non hanno molto senso ma che oggi potrebbero cominciare ad averne proprio per l’ascolto della musica in macchina.
Non so, qualcuno si è posto il problema? Come ascoltate la musica in macchina?
Aggiornamento estivo n. 1
Ad agosto 2021 tutti gli Autogrill hanno già tolto la sezione CD vicino alle casse sostituita da qualche giornale, qualche mascherina o al massimo qualche accessorio di elettronica.
Aggiornamento estivo n. 2
Ho provato a collegare l’app Prime Music di Amazon alle casse della macchina e c’è da riconoscere che ha una qualità audio decisamente superiore a Spotify.
Aggiornamento invernale gennaio 2022
A distanza di meno di sei mesi dalla pubblicazione di questo articolo tutte le piattaforme musicali si stanno adoperando per implementare lo streaming in qualità HD proprio per far fronte al problema dell’ascolto su dispositivi più performanti come le casse delle auto o gli impianti Hi-Fi. Anche Youtube ha migliorato di molto la qualità e suona molto bene.
Questo è l’ultimo definitivo colpo di grazia al supporto CD che è stato relegato a supporto del passato. Secondo voi fra un po’ rivivrà anche lui un revival e vivrà la seconda vita che sta vivendo il vinile oggi?
Piccolo spazio di autopromozione
Da qualche tempo è aperta la pagina INSTAGRAM del Blog che ha accentuato questo problema della musica in macchina creando situazioni tipo queste:
Qualche tempo fa si parlava di ritorno delle audiocassette e avevo pubblicato una foto tratta dai Promessi Sposi del trio Marchesini, Solenghi e Lopez che ci sta bene anche a chiusura di questo articolo (è così, quando scrivi qualcosa in italiano gira che ti rigira si ritorna sempre sul Manzoni):
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Guarda il manuale dell’auto e dell’auto-radio, cerca l’input all’amplificatore, può essere gia predisposto (es. presa minijack femmina) oppure può essere presente nel retro dell’autoradio (in quest’ultimo caso: stacchi autoradio estrai cavo ci attacchi una mini jack femmina eventualmente con prolunga e te la porti dove più preferisci, poi ovviamente rimetti l’autoradio al suo posto), una volta che hai l’ingresso ci puoi attaccare l’apparecchio che più preferisci (escluso un giradischi direi).
Se l’auto non presenta nessuna delle due opzioni sopra, riportala dal concessionario e fatti ridare i soldi ;-).
Beppe
Si ma così devi essere Mcgiver per sentire della musica, era più semplice quando dotavano lo stereo di lettore cd 🙂
Io ho ancora il cd alpine, il top di gamma nella mia Opel Tigra con a scelta un ingresso usb. Nel maggiolone del 73 ho un 1din cd/dvd Kenwood top di gamma e porta USB
Sono incazzata nera… A me stavano bene i cd, ne abbiamo una raccolta consistente.. Sono stati la colonna sonora di tanti viaggi.. Un conto è dare l’opzione un conto è obbligare. Non ho tempo nè voglia di comprare chiavette copiare tutte le volte quello che decido di ascoltare.. Mi passa la voglia di cambiare l’auto
Sull’esclusione del lettore CD dalle auto vedo tanta (troppa) rassegnazione. Se compro un cd e lo voglio ascoltare in auto devo scaricarlo su una pennetta…siamo tornati indietro di 40 anni quando un vinile veniva registrato su cassetta per poter essere ascoltato in auto. Oltre che rassegnazione sudditanza: mi devo registrare su una piattaforma per poter ascoltare musica nella mia auto. Mi pare che nessuna associazione di consumatori sia insorta.