La parte strumentale di questa nuova edizione di DSOTM, opera quasi per intero del musicista Gus Seyffert, è estremamente essenziale.
La batteria in quattro quarti suona solo dove strettamente necessario; il basso (suonato da Waters solo in Any Color You Like, in tutti gli altri pezzi da Seyffert) accompagna senza particolari colpi di testa gli altri strumenti costituiti principalmente da tastiere e archi.
Ogni tanto appare una chitarra acustica o classica ma è totalmente assente la chitarra elettrica.
Diversi sono gli stratagemmi quindi utilizzati per supplire agli storici assoli di David Gilmour, affidati, ad esempio, agli archi in Time o ad un testo aggiuntivo come nel caso di Money.
In questo articolo parliamo proprio de
L’assolo di Money
Questo testo è stato di gran lunga il più difficile da tradurre a causa di un linguaggio particolarmente difficile e contorto. Il brano parla di un incontro di boxe surreale dove un peso massimo fagocita nel vero senso della parola il suo avversario giovane e di buoni propositi.
Come al solito il testo originale è qui. Questa è la mia traduzione:
Benvenuti all’inferno
Scusate, ricomincio
Benvenuti ai piani alti
Scusate, ricomincio
Benvenuti nella stanza delle stelle
Scusate, ricomincio
Benvenuti nel mondo sotterraneo
E ora, per l’evento principale di stasera:
Il peso massimo
Avvolto in nauseanti pieghe di grasso
Il peso massimo,
Si accovaccia spaventato da matti sul suo sgabello
E dalle palpebre da rospo strizza
la sua visione del mondo
La grigia sfilata dei camerieri di professione
Il suo seguito, ovviamente
Secondi, terzi e quarti
Aggrappati, come una zecca, alla sua pelle
La campana suona all’angolo del ring
Un nuovo contendente per il titolo
Tende la sua mano pallida per stringerla prima dell’incontro
Il campione sbatte le palpebre
La sua lingua appiccicosa
Gonfia di avidità
Con la velocità del cobra
Si snoda fuori
Si spegne la luce per il ragazzo
La sua grazia e il suo spirito, in quella frazione di secondo
Viene strappato, succhiato, sciolto
Ridotto a pezzetti
Digerito
Merda
Il campione, molto soddisfatto
Sistema il sedere da sumo sullo sgabello
Avvolto nel suo mantello, fa un peto, ad alta voce
La folla urla il suo consenso
Ma all’ombra del ring
Con il piede caprino e il ghigno storto
Il Diavolo accarezza la valigetta che contiene il patto faustiano
Sorride, è felice del suo trucchetto
Perché lui sa che il mantello del campione
Non è altro che un sudario, in effetti
I testi inediti di Dark Side of the Moon Redux tradotti (i titoli tra parentesi sono miei):
- Speak to me (Free Four)
- On the Run (Il sogno apocalittico)
- Great Gig in the Sky (Donald Hall and Me)
- L’assolo di Money
- Any Colour You Like (Del colore che vuoi)