Accessori per vinile: le Buste Esterne e Interne – Quali sono le migliori

Buste per vinili, Inner Sleeve e Outer Sleeve

Ti piacciono i dischi in vinile? In questo articolo parliamo di due accessori che non dovrebbero mancare nelle case di ogni vinilofilo: le buste per vinili esterne ed interne.

Buste Esterne – Outer Sleeve

La copertina di un disco è in cartone e con il tempo rischia di rovinarsi.

Dando per scontato che, se sigillato, abbiate provveduto quanto prima a togliere la pellicola protettiva (che è strettissima e rischia di deformare il disco – cosa provata sulla mia pelle), il metodo migliore per conservare un disco evitando polvere, colpi e sfregamenti è custodirlo in una busta protettiva.

Buste per vinile, l'importanza dell'outer sleeve
Davamo già questo consiglio nella nostra Vinyl Etiquette, ovvero il galateo degli amanti del vinile

Esistono buste esterne di vario tipo.

Alcune sono BUSTE RICHIUDIBILI. Questo tipo di buste proteggono chiaramente meglio e sono ottime per i venditori di dischi che spostano continuamente i dischi dal magazzino al negozio o da una fiera all’altra.

Hanno però dei contro.

Il primo è che ci vuole più tempo prima di estrarre il disco rispetto ad una busta aperta e, questo vale per le buste che hanno la chiusura incollata, una volta aperta c’è sempre una striscia collosa vicino ai tuoi dischi che rischia di finire su qualche copertina o su qualche disco creando danni anche seri.

Senza contare che tutte le buste richiudibili che ho provato personalmente sono estremamente sottili e muovendo spesso il disco si rompono facilmente.

Insomma, per i dischi che vivono la loro vita in una casa, penso sia più pratica una busta aperta (poi fate voi eh…).

L’altra soluzione sono le BUSTE APERTE SU UN LATO. Simili alle precedenti ma con uno dei lati, quello superiore, aperto per inserire ed estrarre il disco.

Nella scelta di queste buste dobbiamo stare attenti a due cose: le dimensioni e lo spessore.

Le dimensioni perché buste troppo piccole rischiano di rendere difficile l’operazione di reinserire il disco dopo l’ascolto, in particolare se parliamo di album doppi, gatefold (apribili) o comunque con la costa laterale spessa.

Tenendo presente che un disco ha un diametro di 30 cm (in inglese si chiamano 12 pollici ma in realtà sono 11,8″) e che un po’ di spazio lo occupa la copertina, una busta comoda deve misurare almeno 32 centimetri per il lato più corto, meglio se si avvicina a 33.

Con i 45 giri siamo più tranquilli perché sono molto sottili e le buste in genere non danno problemi.

L’altro parametro da controllare è lo spessore delle buste, che viene in genere misurato in micron, ovvero micromillimetri (abbreviato in µm che talvolta viene riportato come um).

Le misure vanno generalmente da 80 micron, trasparente e sottile, fino a 150, molto spessa e meno trasparente. Non esiste una misura migliore di un’altra. L’importante è non prendere buste troppo sottili che poi si rompono facilmente.

Di seguito sono riportati i link ad alcune buste presenti su Amazon. I criteri però sono gli stessi per tutte le buste in vendita presso negozi di dischi o altrove.

Buste grandezza 32,5 cm x 32,5 cm – spessore 140 micron

32,cm x 32,7 cm – 100 micron

32,8 cm x 32,8 – 80 micron

Buste Interne – Inner Sleeve

Il disco generalmente all’interno della copertina si presenta dentro una busta di carta più o meno plastificata su cui spesso sono stampati testi e foto dell’artista. Questo tipo di buste sono dure e ruvide e estraendo e rimettendo a posto il disco, con il tempo rischiano di graffiarlo. Senza contare che sono un ricettacolo di polvere e di elettrostaticità.

Per questi motivi, se tenete al disco, è fortemente consigliato utilizzare una busta interna.

Anche in questo caso le buste sono di due tipi: in POLIETILENE o di CARTA

Le prime sono trasparenti e si adattano perfettamente al disco permettendo di inserirlo all’interno della busta originale. In questo modo non si modifica l’aspetto del disco ma è conservato in una busta antigraffio, antipolvere e antistatica.

Ne esistono vari modelli tutti molto simili tra loro.

Il secondo tipo sono le BUSTE DI CARTA, in alcuni casi chiamate “fustellate”. Anche queste hanno l’interno in materiale plastico (lasciate stare le buste di carta senza interno in plastica) ma rivestito di una busta di carta in genere bianca o nera, ma anche di altri colori.

Questo tipo è più “invasivo” in quanto la busta sostituisce quella originale.

E’ indispensabile nel caso di disco senza busta interna e riposto direttamente nella copertina (ovvove!), ma quando la busta c’è già diventano due, una per il disco e una, quella originale, per i testi e i crediti. La doppia busta è una soluzione molto in voga tra i collezionisti ma ha il problema che se la copertina non è sufficientemente spessa, inserirle entrambe forza la copertina aumentando il rischio di ring wear (se non sai cos’è cercalo nel nostro glossario vinilico).

Una soluzione, anche in questo caso apprezzata dai collezionisti, è di lasciare nella copertina la busta originale vuota e conservare il disco fuori, sempre dentro la busta esterna. In questo caso è possibile prendere un disco da ascoltare senza dover necessariamente tirare fuori la copertina dalla busta.

Anche qui metto alcuni esempi ma ne esistono molti altri online e nel mondo reale

Buste interne Spincare arrotondate

Inner sleeve Big Fudge in polietilene QUADRATE

Buste interne in carta bianche

In ogni caso, come dicevamo già nella nostra Vinyl Etiquette (le buone maniere dei giovani discofili): MAI SENZA INNER SLEEVE

buste per vinile, l'importanza dell'inner sleeve

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